È passato ormai un anno dall’inizio della nostra convivenza con il Covid19. Mi ricordo bene le tensioni, la paura, l’incertezza dei primi giorni… poi sono arrivate le restrizioni, che piano piano ci hanno privato di molti aspetti della nostra vita, anche quella lavorativa. Tutti a casa, nessuno si muova. Però la vita va avanti e ci insegna l’arte della sopravvivenza. Piano piano torna a suonare il telefono, arrivano le mail con i nuovi lavori e tornano anche le richieste delle traduzioni asseverate. Con la prima richiesta siamo in panico, come si fa? Il tribunale è chiuso, il cancelliere si è ammalato di Covid19, nessuno ci aiuta. Cerchiamo altri tribunali nella regione (per fortuna ci si può spostare per motivi di lavoro), ma tanto non serve, è tutto fermo.

Ci rivolgiamo allora al notaio, che per fortuna è disponibile, anche se ovviamente il costo del servizio diventa ben diverso rispetto al tribunale. Non abbiamo comunque altra scelta e presto capiamo che per mesi sarà la nostra unica soluzione per assicurare ai nostri clienti i servizi di prima. L’unica nota positiva è la velocità di lavoro, finalmente non siamo vincolati ai pochi (troppo pochi!) giorni di servizio asseverazioni presso il tribunale.

Passa il tempo, piano piano migliora la situazione pandemica, ci fanno di nuovo uscire, si torna alla vita quasi normale. E quasi dappertutto. Purtroppo il tribunale rimane chiuso, tutto è rimandato a tempi “da destinarsi”. Solo a settembre ci giunge la notizia che finalmente si parte, il tribunale apre! Anche con il nostro servizio di asseverazioni. Felicità pura… che purtroppo non dura molto. Le nuove regole prevedono la prenotazione online. Corriamo sul sito del tribunale e scopriamo che il primo appuntamento disponibile…non è disponibile. Fino a novembre non si trova un buco libero. D'altronde abbiamo aspettato tutti questo momento e si vede che i posti sono andati a ruba. Torniamo dai nostri notai, sperando in un rapido miglioramento della situazione :-)

Ad oggi il servizio di asseverazione presso il tribunale di Bergamo è attivo, anche se date/orari di ricevimento sono quasi sempre esauriti. Per asseverazioni urgenti è sempre meglio rivolgersi a un notaio. Per quanto riguarda il servizio di legalizzazione di documenti tradotti e destinati all’estero, la situazione è tornata quasi alla normalità.

Aga